venerdì 1 gennaio 2010

PREMIO FIUR'LINI ovvero come accrescere la propria autostima e farsi un'interessante vacanza

Se dovessi consigliare agli amanti della scrittura come me un concorso letterario, questo sarebbe certamente il Premio Fiur'lini in quel di Den Haag (NL) e non perchè io abbia avuto la fortuna di essere il vincitore dell'edizione 2009 – sezione poesia, ma per molti, diversi motivi.
Innanzi tutto chiarisco che si tratta di un premio in lingua italiana, organizzato magnificamente dall'Associazione Forum formata prevalentemente da nostri compatrioti che vivono e lavorano in Olanda, soprattutto presso l'ESA ( Ente Spaziale Europeo ) o presso L'Ufficio Brevetti Europeo.
I motivi del mio consiglio sono molteplici, il primo (e forse più importante) è il fatto che questa manifestazione mette sicuramente gli autori al centro della kermesse.
Ci sono ben due appuntamenti loro dedicati: il primo è il pomeriggio letterario, in cui, di fronte alla platea dei soci di Forum, gli scrittori (tutti i finalisti sono invitati) subiscono un piacevole e stimolante fuoco di fila di domande.
Penso che questo permetta di rimeditare il proprio cammino, di verificarne i punti di partenza e di (provvisorio) arrivo, di confrontarsi e confermarsi nelle proprie idee, oltre che essere un'opportunità per presentare la propria produzione (libri editi e quant'altro l'autore intenda proporre).
La seconda occasione è, naturalmente, la cerimonia di premiazione che si svolge in un teatro di Den Haag ed in cui alcuni attori professionisti (nell'occasione veramente bravi) leggono i testi vincitori.
Un secondo motivo per cui consiglierei senz'altro questa esperienza è che, oltre all'efficienza dell'apparato organizzativo, si ha anche modo, nelle occasioni più conviviali, di apprezzare il calore e le doti umane di questa “piccola” famiglia di Italiani che amano la nostra cultura e che con il loro lavoro tengono alta l'immagine del nostro paese all'estero.
Nei pochi giorni trascorsi a Den Haag mi sono sentito coinvolto in un piccolo e cordiale mondo che mi ha sicuramente dato molto di più di quello che ho potuto offrire con la mia modesta presenza.
Ringrazio di questo in modo particolare la prof. Lucia Chini, che è la principale animatrice del premio Fiur'lini, ma anche tutte le persone che ho, parafrasando De Andrè, “ conosciute appena/ non c'era tempo e valeva la pena/ di perderci un secolo in più”.
Un ultimo motivo è quello legato al viaggio, inteso come modo per scoprire qualcosa di sé e degli altri attraverso luoghi, culture e modi di essere.
Spesso cerco di essere un po' provvisorio in questo, di lasciare aperte delle porte all' imprevisto, e devo ammettere che il fine settimana in Olanda ha presentato diverse occasioni curiose e stimolanti, dalla notte “brava” a Nijmegen, dove, perdendo l'ultimo treno della notte per Amsterdam, mi sono simpaticamente accompagnato ad altri due giovani (loro) italiani nell'obiettivo di tirar tardi tra pub e raid notturni attraverso la città fino alle 6 di mattina (orario del primo treno per Amsterdam), alla rapidissima panoramica di quest'ultima con solo tre ore a disposizione ed infine i due giorni a Den Haag passati a respirare la calma vita di questa città d'Europa con interessantissimi musei, tra cui segnalo quello su Escher, il Mauritshuis (Vermeer ed altri fiamminghi) e il Gemeentemuseum (arte contemporanea).
Perciò, amici scrittori, fatevi sotto (prossima scadenza del Premio Fiur'lini 15/1/2010)

2 commenti:

  1. Ti ringrazio di aver partecipato al concorso di poesia.
    Buona giornata.

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  2. Ciao Mauro, vieni a trovarmi anche su : stella-ilbeneinnoi.blogspot.com

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